Nel riportarci alla memoria storica dell’entusiastica spedizione dei quarantamila rossazzurri per seguire i memorabili spareggi, il giovane autore-attore catanese, ci racconta l'emozione collettiva di un'intera città. I sentimenti che legano i seguaci della squadra diventano lo spunto per una profonda riflessione sulla fratellanza, il dialogo, l’unione. Tematiche universali, che vanno al di là della semplice tifoseria e che ben conoscono sia gli appassionati sia chi il calcio non lo segue.
"Io c'ero, come ogni domenica" è una scelta originale e romantica, svolta in forma di lettera-confessione al fratello che non c’è più (proprio ora che l‘amata squadra sta per salire all’ambito traguardo della serie A) con cui Gambino, nel vincolo che unisce i cuori che battono all’unisono, porta alla ribalta le nostre emozioni più intime e ci fa sentire parte di una comunità. Ci fa rivivere gli stati d’animo che ciascuno di noi sente nel momento in cui le nostre passioni trovano concretizzazione, la suspense palpabile, la disperazione, la gioia, ricordandoci che siamo tutti alla ricerca di un senso di appartenenza e di realizzazione.

Di e con: Samuele Gambino
Drammaturgia: Lorenzo Fochesato