Le distese di castagni secolari si tingono di calde tonalità; le foglie virano verso il giallo, l'arancione e il rosso, i sentieri diventano soffici tappeti marroni, chiazzati qua e là dai ricci delle mosciarelle, le piccole e dolci castagne locali.
Il foliage è nel pieno! Il momento più emozionante per immergersi nella natura e ammirare la bellezza di un paesaggio fiabesco che incanta i visitatori. In questa facile escursione, organizzata dal Museo Naturalistico dei Monti Prenestini, scoprirete un mondo inedito perché il Castagneto Prenestino non è solo un bosco ma un’esperienza sensoriale sospesa tra natura e storia.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Lo si vede nei tronchi imponenti che a volte raggiungono la circonferenza di tre metri, e nell’impianto, tipicamente medievale, che alcuni fanno risalire a Matilde di Canossa.
Oggi ci piace perderci nel castagneto attratti dai meravigliosi colori dell’autunno, ma fin da allora la sua coltivazione era un modo per sostentarsi con il poco che offre la montagna: le buonissime mosciarelle, Presidio Slow Food. Si mangiano bollite, ridotte in farina, ottima per pasta o dolci, e si conservano secche, facendole affumicare pian piano in piccole casette in muratura. Ne troverete tante, sparse qua e là, con il loro aspetto romantico e i pennacchi di fumo che si alzano dai tetti.
Le mille sfumature del foliage, il croccorio dei passi sul sottobosco, l'aria frizzante e i profumi, rendono questa passeggiata un vero e proprio balsamo per l’anima che vi farà sfuggire dalla frenesia della città.
Portate con voi la macchina fotografica per immortalare i colori autunnali e non dimenticate di fare anche un salto a Capranica Prenestina per acquistare le mosciarelle e portare a casa un pezzetto di quest’angolo di paradiso!