Il bosco, il silenzio, il mistero del buio, la luna e le sue ombre creano un'atmosfera magica. Accompagnati da una guida esperta e da sensazioni poetiche, per una notte vi sentirete viaggiatori erranti, come il viandante notturno di Goethe, alla ricerca di una pace interiore in armonia con la natura.
Questo facile anello tra le faggete e le radure di Campaegli e Camposecco, nel Parco Naturale dei Monti Simbruini, vi porterà alla scoperta di un mondo incantato. Partirete dalla Valle della Lepre. Seguendo un tratto del Sentiero Coleman, vi inoltrerete nella faggeta per raggiungere il pianoro di Camposecco e l’omonimo rifugio. Dopo una sosta per lo spuntino di mezzanotte, rientrerete nel bosco fino a raggiungere la località Tre Confini. Da qui vi dirigerete verso la piana di Campaegli, resa magica dalla luna, e l’attraverserete per rientrare al punto di partenza proprio quando quest’astro argenteo sta per calare lasciando il posto alle ultime ore della notte.
Durante il cammino la luce lunare sarà un compagno di viaggio silenzioso che avvolgerà i vostri passi. Per vivere appieno la percezione di quest’ambiente fatato, la guida leggerà una selezione di brevi poesie, scelte per l’occasione, mentre, come recita Keats: «tenera è la notte e la Luna Regina è sul trono circondata da tutte le sue fate stellate». Potrete prepararvi a quest’esperienza originale anche scegliendone alcune voi stessi, o leggere le vostre, creando un'atmosfera di riflessione e connessione con il gruppo.
Infine, un piccolo consiglio: organizzatevi per cenare in uno dei ristorantini dei borghi vicini, Subiaco, Arsoli o Cervara di Roma. Quest'ultima, sospesa tra cielo e terra, è così aerea e panoramica da essere stata definita dal poeta cileno, Raphael Alberti, che visse a lungo in Val d’Aniene, una «scultura nel cielo».