Qui, fino al secondo dopoguerra non esistevano strade asfaltate ma un dedalo di mulattiere e sentieri, utilizzati ogni giorno da lavandaie, pastori e boscaioli.
Questa lunga escursione intreccia alcuni di questi itinerari in un bellissimo e interessante percorso ad anello. Sarete catapultati in un mondo e in un modo di vivere la montagna che ancora si ritrova tra i cespugli di rosa canina, i carpini e i richiami di gheppi e poiane.
Partirete dal parcheggio di San Rocco, poco sopra il borgo, e attraverserete i pascoli e i campi abbandonati di Macchialunga, ammirando i panorami che spaziano dal Terminillo ai Monti Prenestini. Imboccherete su un antico tratturo di transumanza che si collegava alla Via Tiburtina Valeria, per scendere verso la storica Fonte Martino. Poi riprenderete quota fino a raggiungere la roccaforte medievale de La Prugna, avviluppata da vitalbe e noccioli.
Qui vi fermerete per la pausa pranzo. Ripreso il sentiero in leggera salita, arriverete alla Locanda dell’Orso, in località Prataglia, dove ci sarà un’altra una breve sosta e, chi lo vorrà, potrà assaporare un gustoso spuntino con alternative vegane.
Ripresa la strada forestale, in parte sterrata e in parte in cemento, passerete davanti all’Area Faunistica del Cervo per tornare, in circa 40 minuti, al punto di partenza