Fin dall'inizio del Cristianesimo molti monaci ed eremiti furono affascinati dalla bellezza naturale delle nostre montagne, ma la presenza più incisiva fu quella di san Benedetto da Norcia. Il fondatore del monachesimo occidentale visse in Val d’Aniene per trent’anni, tra Affile, Vicovaro e Subiaco dove creò dodici monasteri e gettò le basi della sua famosa Regola, Ora et Labora, che mise per iscritto negli ultimi anni della sua vita a Cassino.

I simboli della sua esperienza sono l’Abbazia di Santa Scolastica e il Monastero di San Benedetto, costruito nell'XI secolo sulla grotta in cui visse tre anni in eremitaggio. Dal 2018, insieme ad altri otto siti, sono stati candidati a rappresentare “Il Paesaggio Culturale degli Insediamenti Benedettini dell’Italia Medievale” nella lista del patrimonio UNESCO.
Nel corso del tempo gran parte degli altri monasteri sono stati abbandonati ma oggi rimangono affascinanti rovine da scoprire lungo i sentieri del Parco Naturale dei Monti Simbruini.